In principio Dio creò il cielo e la terra. Il settimo giorno, vide che ciò era buono” e si riposò. Come per Lui anche a noi è dato un tempo di “riposo”… quel riposo che è frutto di contemplazione, che è la gioia di chi ha speso le sue energie per fare, per costruire, per continuare la creazione di Dio.
Riposare è guardare la vita da un altro punto di vista, riuscire a guardare lontano, a raggiungere un orizzonte più grande dove tutto prende un significato più vero e più profondo, dove si ricomincia a guadare chi ci è accanto per quello che è e non per quello che fa o che ha.
Riposare è riconquistare rispetto del proprio corpo, dei propri ritmi di vita, del tempo che passa.
Riposare è non avere ritmi logoranti trascorrendo giornate intere fuori casa e poter così godere della famiglia, degli affetti e della semplice compagnia.
Riposare è contemplare
nella preghiera la bellezza di Dio
che ci raggiunge attraverso la natura.
Riposare è staccare la spina, fermarsi e dare profondità nuove al proprio vivere.
Riposare non significa non fare nulla, ma: prendersi del tempo!
Prenditi tempo per pensare,
perché questa è la vera forza dell’uomo.
Prenditi tempo per leggere,
perché questa è la vera base della saggezza.
Prenditi tempo per pregare,
perché questo è il miglior potere sulla terra.
Prenditi tempo per ridere,
perché il riso è la musica dell’anima.
Prenditi tempo per donare,
perché il giorno è troppo corto per essere egoisti.
Prenditi tempo per amare ed essere amato,
è il privilegio dato a Dio.
Prenditi tempo per essere amabile,
questo è il cammino della felicità.
Prenditi tempo per vivere!